sabato 21 novembre 2009

I Pannelli Solari

Per rendere una casa meno costosa, con un risparmio energetico elevato, ma anche una casa confortevole, si possono adottare nuove tecnologie come i pannelli solari.

I pannelli solari utilizzano l'energia solare per trasformarla in energia utile e calore per le attività dell'uomo. Possiamo distinguerli in:

1. Pannelli solari fotovoltaici, che servono a produrre energia elettrica;

2. Pannelli solari termici,per il riscaldamento dell’acqua;

3. Pannelli solari a concentrazione, che servono a generare elettricità.



Questi pannelli servono ad abbassare notevolmente i costi e il dispendio energetico.

Ad esempio, nel passaggio dalla soluzione con scaldabagno elettrico a quella con caldaia a gas integrata da collettori solari, il consumo energetico procapite passa da 4,93 a 0,87 kWh; ciò significa una riduzione dell’82% del consumo energetico a parità di servizio reso.

Questo è un video dove si possono trovare consigli utili:



Cosè il conto energia?

Il “Conto Energia” è il decreto che stabilisce un incentivo per 20 anni per privati, imprese ed enti pubblici che installano un impianto solare fotovoltaico connesso alla rete elettrica. L’ incentivo è proporzionale all’ energia elettrica prodotta.


Tipologie
Gli incentivi dipendono dal tipo di impianto fotovoltaico. Si dice "parzialmente integrato" quando i pannelli solari sono situati in modo complanare agli elementi dell'edificio: sono cioè appoggiati sulle superfici esterne della casa o sui componenti di arredo urbano. Un impianto è invece "integrato" quando sostituisce le strutture di copertura, i tetti, le facciate degli edifici, i vetri delle finestre, le persiane. Infine, si dice "non integrato" quando è installato al suolo o comunque in modo non complanare rispetto alle superfici di sostegno.

Banche
Gse ha sottoscritto una convenzione con alcuni istituti di credito per permettere a chi chiede un prestito finalizzato alla costruzione di un impianto fotovoltaico di ripagare il debito cedendo alla banca i crediti di ammissione alle tariffe agevolate.

Questa è un'azienda che produce pannelli solari:




Visualizzazione ingrandita della mappa

Realizzazioni di solaris energy a treviso:











Fonti:

IL SOLE 24ORE.COM
ECOAGE.COM

sabato 17 ottobre 2009


Di cosa si tratta?

Ebbene da qualche tempo gira su Facebook (ora c'è anche un gruppo fan con quasi 9.000 iscritti un video di una certa “Susy” che si autoproclama una ragazza truzza spiegandone i motivi e dichiarando al mondo intero quanto sia bello fare parte di questa sottocultura basata sull’ignoranza, sull’essere fashion victim ma solo di certe marche, e sull’ascoltare musica dalle sonorità non molto ricercate (tunz tunz tunz parapara tunz tunz tunz, sic.).

Questo video è andato pure su il TeleGiornale..io penso che di questa gente bisognerebbe parlarne in un’altra sede perché, a parere mio, queste persone, non si meritano questo spazio al telegiornale mettendosi in risalto davanti alla guerra e al resto che in questi giorno trormenta il mondo..

Per questo io “denuncio” l’informazione che decide di passare questa notizia al posto che dedicare più tempo alla guerra…alle vittime di ogni giorno..ecc…


fonte: Video Italiano


venerdì 16 ottobre 2009


Visualizza Senza titolo in una mappa di dimensioni maggiori


Il Veraclub Queen Village si affaccia sul blu intenso del mare di Sharm El Sheikh, dagli spettacolari fondali. Nel complesso, che si concentra intorno ad una splendida piscina, la permanenza degli ospiti è resa confortevole dai servizi della formula All inclusive. Molteplici le attività proposte sia per gli adulti sia per i bambini, grazie alla presenza del Miniclub. Accanto al piacere della natura, del divertimento, del relax, il Veraclub propone alcune escursioni facoltative, come lo splendido Parco Marino di Ras Mohammed dove si può nuotare in un acquario dai mille colori, che si trasformano in pennellate leggere e sfumate, lungo le pareti del fascinoso Canyon Colorato.

lunedì 12 ottobre 2009

questa è casa mia:

Visualizza Casa mia in una mappa di dimensioni maggiori

venerdì 9 ottobre 2009

Baby prostituzione nelle scuole

Attraverso un sms si danno appuntamento nelle zone più nascoste della scuola per avere un rapporto sessuale e se non ricevono il permesso di uscire dall'aula si fanno cacciare fuori.

Il cliente, al massimo un diciassettenne e la baby prostituta, a volte anche di tredici anni, si mandano un sms per confermare gli accordi presi il giorno prima.

Il sesso, rapido, può essere anche di gruppo.


"Non è neppure indispensabile conoscersi: i ragazzini possono contare su una “lista elettronica”, fatta circolare sui telefonini e sui blog via internet che descrive la disponibilità della studentessa. Oltre al nome, cognome e numero di telefono, anche il prezzo e il tipo di prestazioni fornite: rapporti orali, sessuali completi, anali, con singoli o coppie, durante le lezioni, soltanto nell'intervallo, in cambio di vestiti firmati, ricariche per i cellulari e compiti

lunedì 28 settembre 2009

lavoro minorileee

Le cause del lavoro minorile

La responsabilità del lavoro minorile va attribuita in primo luogo alla povertà. Svolgendo attività lavorative, un bambino non avrà la possibilità di frequentare neppure la scuola elementare, rimanendo in una condizione di analfabetismo, a causa della quale non potrà difendere i propri diritti, anche di lavoratore adulto. Tuttavia in molti paesi si è osservata una coincidenza tra lavoro e scuola: i bambini lavorano per poter pagare i costi connessi alla frequenza scolastica .

Lo sfruttamento infantile sul lavoro è alimentato anche dalla politica economica delle multinazionali, che spostano la loro produzione nelle aree più convenienti, dove i lavoratori sono meno esigenti e i governi più deboli e accondiscendenti. Inoltre la scarsità dei mezzi, l’enorme numero di attività produttive non regolamentate e la corruzione ostacolano i controlli da parte degli organi competenti. I genitori non hanno la possibilità di lavorare o il loro reddito è insufficiente per il mantenimento dell’intera famiglia oppure contraggono debiti che non verranno più estinti.

Le conseguenze fisiche, psicologiche, sociali

I prodotti usati nelle fabbriche danneggiano gli organi respiratori, gli occhi, il fegato, i reni e molto altro. Portare pesi o assumere posture forzate molto a lungo può pregiudicare lo sviluppo osseo e la crescita. I rumori eccessivi causano sordità parziale. A causa di questi sfruttamenti viene ai bambini, i quali vengono spogliati della loro identità.

Il ricorso a bambini lavoratori sottopagati va di pari passo con la disoccupazione degli adulti e con una distribuzione ineguale della ricchezza. Senza bambini a disposizione per le piantagioni e le fabbriche, il lavoro dovrebbe essere assegnato agli adulti, i quali, eliminata questa concorrenza imbattibile, avrebbero anche un maggior potere di rivendicazione salariale e sociale.

L’impiego in ambito familiare dei figli come braccianti nei campi e l’alto tasso di mortalità infantile presente in molti paesi, incentivano un gran numero di nascite, aumentando così la massa di lavoratori a basso costo. Un’altra grave conseguenza del lavoro infantile è rappresentata dal fatto che i bambini non possono frequentare regolarmente la scuola; oppure, se già la frequentano, devono abbandonarla, in una condizione di ignoranza.